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Polizza vita con la ING che non piace piu’…
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Lettera 
22 maggio 2003 0:00
 
Spett. le ADUC, temo di aver sottoscritto una Polizza di Assicurazione sulla vita, presentatami come una sorta di forma pensionistica integrativa, che non e' esattamente quello che mi aspettavo e vorrei non averlo fatto, cioe' mi piacerebbe recidere questo contratto, anche se forse non e' possibile.
E' stata stipulata con ING Investimenti ed e' un servizio Nationale Nederlanden Universal Life.
A parte i costi di copertura "caso morte" e altro (non mi sono proprio del tutto chiari), la componente finanziaria investita credo sia circa la meta' di quanto verso ogni 3 mesi (versamento trimestrale: 800.000 lire, cioe' 413,17 euro) e viene indirizzata ad un fondo denominato "ING INSURANCE EQUITY" che ho scoperto poi essere un fondo azionario (vale a dire, di questi tempi, il valore totale delle quote e' irrisorio rispetto a quanto versato).
La durata dei versamenti dovrebbe essere di 28 anni (il contratto risale al 24 Aprile 1999 e la mia data di nascita e' il 21/12/1966), un tempo veramente lunghissimo, a mio avviso.
Purtroppo ho stipulato il contratto per imitazione di amici che credevo piu' esperti di me ed ero in totale assenza di cognizione di causa. Ad esempio, non mi era chiaro che il controvalore delle quote non ha un minimo garantito e che saro' costretta ad un'analisi molto attenta del mercato finanziario, in prossimita' della scadenza, per non ritrovarmi senza alcun gruzzolo. Non credo che sia il genere di investimento/risparmio che mi si addica e vorrei avere dei consigli per limitare i danni che immagino o per liberarmi di questo errore. Gia' ho avuto modo di constatare che i promotori finanziari non sono cosi' attenti ai momenti in cui sarebbe opportuno vendere o spostare il capitale in una condizione di maggiore prudenza anzi, in tali momenti, sono irreperibili e si dileguano nel nulla.
Come prima iniziativa, pensavo di ridurre l'importo annuo versato da 3.200.000 di lire a 2.500.000 di lire, cifra compatibile con il beneficio della detraibilita' fiscale (a patto di una durata minima di 5 anni) e poi di cercare di ricorrere a qualche rimedio piu' definitivo.
Vorrei chiedere il vostro parere in merito alla mia esigenza di salvare il salvabile.
Ringraziandovi infinitamente per il lavoro che l'associazione svolge per tutti noi, vi invio i miei piu' cordiali saluti.

Risposta:
Le informazioni che ci ha fornito non sono sufficienti per capire la reale tipologia di contratto.
Sembrerebbe un versamento annuale su una unit-linked, ma ovviamente, bisognerebbe leggere con attenzione la nota informativa per poter dare dei consigli sensati.
Se fosse una semplice unit-linked, fra i molti difetti, questi strumenti hanno il vantaggio di essere piu' flessibili (di norma) rispetto alle tradizionali polizze vita.
La cosa che molto probabilmente puo' fare senza problemi e' sospendere (o ridurre come lei ha intenzione) i versamenti. In questo modo, almeno, sospendo l'impegno per gli anni futuri.
Per quanto concerne i versamenti effettuati, puo' valutare la possibilita' di spostare gli investimenti azionari in forme meno costose (come fondi indicizzati) di investimenti azionari.
Resta il punto fondamentale che per darle dei consigli puntuali e' indispensabile conoscere molte piu' informazioni di quelle che ci ha fornito. Ad esempio il nome e la tipologia di contratto (meglio sarebbe la nota informativa dal momento che ci sono centinaia di tipologie diverse di contratti assicurativi che non sono pubblicamente disponibili).
 
 
 
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