testata ADUC
Polizza vita tipo misto: cosa mi conviene fare?
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
1 marzo 2003 0:00
 
Gentili signori, oggetto polizza vita tipo mista. Ho stipulato nel 1993 una polizza vita durata 15 anni, con scadenza nel 2008, a premio costante annuo di 3.000.000. il capitale assicurato iniziale e di 41.201.776. La compagnia mi dice che oggi al completamento del piano finanziario il mio capitale rivalutato e di 53.648.000, compreso un bonus del 15% che era previsto dal contratto. La mia domanda e' questa: secondo voi quanto potrebbe essere il mio capitale alla fine del contratto cioe' nel 2008, quindi pagando altri 15.000.000, e se lo porto in riduzione mi anno gia' detto che riparto da 33.000.000, cosa in ogni caso mi conviene fare a questo punto? Vi ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.

Risposta:
Purtroppo le polizze vita sono dei prodotti piuttosto complessi da capire.
Dalla sua domanda ho l'impressione che non ha compreso il concetto di "Tasso tecnico" e "Capitale assicurato".
Il tasso tecnico e' il tasso di interesse che l'assicurazione le garantisce sul capitale invesito (che e' il capitale che versa, meno le tasse ed i costi vari). Questo tasso di interesse (che nel suo caso dovrebbe essere 4%, ma bisogna vedere nel contratto) e' gia' calcolato nel "capitale assicurato" che l'assicurazione le garantisce a scadenza se lei paga regolarmente tutti i soldi previstid al contratto.
Quando lei dice: "La compagnia mi dice che oggi al completamento del piano finanziario il mio capitale rivalutato e di 53.648.000, compreso un bonus del 15% che era previsto dal contratto" Si riferisce proprio al capitale assicurato. Cio' significa che a scadenza, il capitale che riceverà sarà pari a 53.648.000 di vecchie lire piu' l'eventuale rivalutazione del fondo assicurativo qualora fosse superiore al tasso tecnico.
Considerati i rendimenti attuali (ed il tasso di retrocessione che bisognerebbe leggere sul suo contratto) e' difficile che il capitale si discosti significativamente da quello calcolato oggi.
Continuare o meno, dipende molto dai costi dell'assicurazione e dalla sua possibilita' di scaricare dalle tasse il premio. Se si scarica il premio, tutto sommato, puo' continuare a versare altrimenti le conviene interrompere i pagamenti ed aspettare la scadenza.
I costi precisi deve chiederli per scritto all'assicurazione, orientativamente, da quello che ci ha detto, si aggirano intorno all'8%/10% dei versamenti (piu' il 2,5% di tasse, piu' le spesucce accessorie). Consideri che questi costi li paga su 3.000.000 di vecchie lire, mentre la detrazione del 19% ce l'ha fino al limite di 2.500.000.
Speriamo di essere stati sufficientemente chiari in un argomento piuttosto ostico, se avesse ancora dei dubbi non esiti a chiamarci. Puo' anche leggere un articolo che abbiamo pubblicato sul sito proprio su questo tema delle assicurazioni per comprendere meglio il funzionamento.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS