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Polizze vita
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Lettera 
9 giugno 2020 0:00
 
Salve,
ho inviato più di una PEC con FIRMA DIGITALE a Intesasanpaolovita e Ivass ed ho aspettato i tempi adeguati per avere una risposta.
Intesasanpaolovita rimane sempre nella posizione che la contraente (deceduta, del quale sono erede di 1/3) è stata adeguatamente identificata tramite la appposizione di due sue firme sul documento interno della banca Intesasanpaolo in cui si leggono i riepilogo dei conti correnti intestati a lei.
Ivass mi ha comunicato che aspettava la documentazione richiesta a Intesasanpaolovita per effettuare adeguata valutazione.
Non credo sia molto difficile valutare se identificare adeguatamente un cliente il promotore sia tenuto a chiedere direttamente al contraente i propri documenti identità o, senza verificare i documenti depositati negli archivi si appoggi a documento a stretto uso interno.
Sicuramente IVASS non può chiedere a Intesasanpaolovita o Intesasanpaolo i certificati di residenza del contraente, di cui uno richiesto da me a distanza di pochi giorni da emissione polizza contestata.
All' anagrafe del Comune di residenza del contraente non riesco a trovare nessun documento che indichi la residenza del contraente riportato sul contratto della polizza vita da me contestata.
Allego ultima PEC spedita il 03 aprile 2020 a entrambi gli istituti da me citati.
Saluti.
Massimiliano, da Forlì (FC)

Risposta:
L'Ivass non ha, come già detto, potere di risolvere la questione ma il suo interessamento serve e non poche volte riesce a risolvere le questioni.
Suggeriamo di attendere la risposta.
 
 
 
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