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Poste Previdenza Valore e similari
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Lettera 
26 luglio 2022 0:00
 
Buongiorno, in merito ai fondi pensionistici integrativi, mi sembra che il recupero del vantaggio fiscale pari all'aliquota marginale IRPEF sia un bel vantaggio, rimanendo nei limiti dei 5164 € /anno e considerato il fatto che nel mio caso avrebbe un intento meramente speculativo di ritorno sull'investimento. Infatti 5000 €/anno sono una cifra che fortunatamente non costituisce per me un grosso impegno finanziario. Vorrei quindi chiedere un parere sul fondo pensione Poste Previdenza Valore o altri prodotti similari per me e/o mia moglie, considerato che: 1) soprattutto mia moglie, tra un paio di mesi andrà in pensione e non ha mai aderito ad alcun fondo pensione di categoria: potrebbe essere il momento di cogliere il vantaggio fiscale e mantenerlo con versamenti ricorrenti annuali a Poste Previdenza Valore o altro fondo similare? La sua aliquota marginale IRPEF è e dovrebbe rimanere una volta in pensione al 35%; 2) io andrò in pensione tra 2 - 3 anni, ho già aderito da circa 24 anni al Fondo Pensione di categoria per una quota di contribuzione individuale inferiore ai 5164 €/anno, ma ci finisce tutto il mio TFR (facilmente quando andrò in pensione potrò riscattare solo il 50% in capitale, il resto rimarrà in rendita). Ha senso coprire la differenza tra 5164€ e i contributi già versati aderendo ad un altro prodotto tipo Poste Previdenza Valore o altri similari? Analogamente la mia aliquota marginale IRPEF dovrebbe scendere al 35% una volta in pensione. Grazie anticipatamente Cordiali saluti
Paolo, dalla provincia di RO

Risposta:
buon giorno. Ottimo ragionamento.
In merito alla domanda relativa alla qualità del fondo Posta Valore Futuro, diciamo che non è malvagio, ma c'è di meglio. Può verificare da solo tramite il comparatore dei costi delle forme pensionistiche predisposto dalla Covip dove può ordinare i fondi in base all'ISC a 2, 5,10 e 35 anni, qui il link. Deve cercare fra i fondi pensione aperti per quelli gestiti da banche, SIM e SGR oppure fra i PIP per quelli gestiti dalle assicurazioni a cui è possibile aderire solo in forma individuale. Per sua moglie deve verificare se manca almeno un anno alla pensione di vecchiaia. Si ricorda infatti, che il pensionato titolare di una pensione di vecchiaia non può aderire alla previdenza complementare, se non nel caso in cui continui a svolgere attività di lavoro dipendente, mentre può aderirvi il pensionato titolare di una pensione anticipata o di invalidità a condizione che l’adesione avvenga almeno un anno prima del compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia nel regime di previdenza obbligatoria a cui appartiene.
nel caso in cui non ricorre questo requisito, l'unico modo per aderire è quello di continuare a svolgere un’attività lavorativa.
In merito alla sua posizione ricordiamo che è possibile riscattare il 100% degli importi versati solo se la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale è inferiore al 50% dell’assegno sociale, che nel 2021 è pari a 450,28 euro mensili (dunque l’importo di riferimento è pari a 225,14 euro).
E' sempre possibile aderire ad altro Fondo pensione che avrà vita autonoma rispetto a quello in essere e rispetto al quale non ci sarà alcun cumulo.
Quindi nel suo caso è molto facile che ci saranno i requisiti per riscattare il 100% del montante finale.
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Ha risposto Roberto Cappiello
 
 
 
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