testata ADUC
prestito titoli delle banche
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
25 agosto 2022 0:00
 
Gentile Aduc,
in questo periodo di particolare crisi economica, con l’esigenza dei risparmiatori di mettere attenzione e minimizzare le spese ricorrenti, i costi dei conti correnti bancari e dei conti deposito assumono una grande importanza. Fermo restando i soliti consigli che sono presenti anche sui vademecum che le banche distribuiscono e che sono oramai note ai consumatori:
1.orientarsi sui conti correnti e conti deposito online, anche di banche fisiche;
2. cercare di non andare mai in rosso;
3. cercare di non usare lo sportello;
4. gestire da soli i propri soldi;
5. richiedere il RID di stipendi, pensioni, bollette, utenze;
6. decidere se optare per conti corrente a pacchetto, valutando quante operazioni si effettuano in un anno;
7. limitare la giacenza mensile sul conto corrente, sotto i 5000,00 €;
Vorrei un vostro consiglio, perché le banche non ne fanno menzione, sul prestito titoli, una forma di remunerazione che alcune banche concedono (perché non tutte?) che, anche se in minima parte, contribuisce a limitare l’impatto dei costi del canone mensile base e dei servizi aggiuntivi. E’ sufficiente, a tal proposito, il possesso di BTP a tasso fisso e variabile? La banca potrebbe rifiutarlo?
grazie
Wanda, dalla provincia di BA

Risposta:
il prestito titoli è essenzialmente il presupposto affinché vi siano le cosiddette "vendite allo scoperto".
E' vero che l'investitore può ricavarne un micro-vantaggio, ma è anche vero che favorisce la speculazione di breve termine sui titoli.
In ogni caso, nessuna banca è obbligata a fornire questo servizio.
La minimizzazione dei costi è certamente importante, ma non lo vedrei in nessun modo correlato a questo tipo di servizio.
----------------
Ha risposto Alessandro Pedone
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS