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Un promotore che vuole diventare indipendente
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Lettera 
14 aprile 2003 0:00
 
Buonasera, sono un promotore finanziario e svolgo questa attivita' dal 1995. Tirando le somme di questi anni di lavoro, purtroppo ottengo un risultato negativo.
Infatti pur essendo gratificante il rapporto con le persone e senza dubbio affascinante il mondo della finanza, questi tre anni di mercati in ribasso hanno messo in luce tutte le "magagne" di questo lavoro, in particolare:

1. conflitto di interesse banca-p.f.-cliente
2. preparazione media del p.f. praticamente inesistente.

Ora, mi piacerebbe avere da voi un consiglio, anzi forse due:

1. che margini ci sono oggi in Italia per la consulenza finanziaria indipendente?

2. come promotore ho cercato di fare del mio meglio (anche facendo corsi e studiando ovviamente per mio conto) e quindi negli ultimi tre anni non ho avuto dei guadagni molto elevati; vi chiedo, quindi, che tipo di "rischio d'impresa" rappresenta oggi la scelta indipendente, visto che non e' ancora precisamente "nel noto del cliente"?

3. Cosa si puo' fare oggi per "diventare" consulenti indipendenti (che corsi devo fare, dove posso reperire le informazioni necessarie.....)?

Ringraziando per la vostra disponibilita', spero di avere delle indicazioni al piu' presto!!!!
Un promotore amareggiato

Risposta:
questo servizio e' rivolto ai risparmiatori, non hai promotori finanziari ne' ai consulenti.
Il consiglio che possiamo darle e' di contattare le associazioni di categoria dei consulenti indipendenti che abbiamo citato nell'articolo clicca qui sulla consulenza indipendente.
Naturalmente a noi fa piacere pensare che sempre piu' promotori cerchino di percorrere la strada dell'indipendenza nell'interesse dei propri clienti.
 
 
 
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