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Qual e' l'investimento migliore?
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Lettera 
8 maggio 2003 0:00
 
Salve.
Buon 1° Maggio a tutti voi.
Sono un giovane Ingegnere e lavoro in ambiente tecnico presso una piccola ditta del Padovano. Col lavoro che faccio, il tempo a mia disposizione per occuparmi dei risparmi della mia famiglia (quelli miei e di mia moglie), e' pochissimo (anche i soldi guadagnati non sono tanti).
Quando studiavo, non avevo questi problemi (infatti mio padre si occupava dell'amministrazione economica della famiglia), ma adesso che mi sono sposato e che vivo per conto mio, devo arrangiarmi e mi sono reso conto che attualmente, in ambito finanziario, non esiste niente di certo, duraturo e cristallino per il risparmiatore.
Vado al sodo.
Ho intenzione appena possibile di recarmi presso la mia banca (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo agenzia di S. Domenico), per fare un investimento (prendere dei soldi dal conto corrente mio e di mia moglie e investirli in qualcosa di assolutamente sicuro, disinvestibili in qualsiasi momento e con un certo interesse minimo garantito).
Come l'esperienza insegna, e' inutile chiedere all'oste se il vino che vende e' buono, quindi prima di parlare col direttore della filiale, voglio rivolgermi a voi.
- Che tipo di investimento mi consigliate esplicitamente presso questa banca?
- Ci sono investimenti migliori (sotto il profilo sicurezza, disinvestibilita' e interessi) rispetto a quelli proposti dalla Cassa di Risparmio?
- In caso ci siano investimenti migliori estranei alla Cassa di Risparmio, qual'e' l'iter da seguire in dettaglio per togliere i soldi dal conto corrente e investirli in altre parti?
Lo so che la mia ignoranza in materia e' grave, ma se mi fornite delle risposte chiare ed esplicite, fate un enorme favore alla mia famiglia.
Vi ringrazio fin d'ora.
Scusate ancora la mia non chiarezza ma, ribadisco, sono ignorante in materia e non ho proprio il tempo materiale per informarmi in maniera dettagliata in ambito finanziario.
Buona Giornata.

Risposta:
il cuore della sua domanda, ci sembra di capire che sia: dove devo mettere i soldi che ho sul conto?
Purtroppo non e' possibile rispondere alla sua domanda per una ragione molto semplice.
Il "miglior investimento" non esiste.
Esistono gli investimenti sicuramente sbagliati e sono quelli che hanno costi e rischi inutili, ma "il miglior investimento" e' quello che piu' adeguato alle caratteristiche personale dell'investitore. Negli Stati Uniti (patria dei pianificatori finanziari e di una cultura finanziaria molto piu' avanzata di quella italiana) sono soliti dire che per fare un buon investimento e' molto piu' importante conoscere se stessi che conoscere i mercati finanziari.
Non possiamo dire quale siano gli investimenti finanziari piu' adeguati per lei se non conosciamo tutto della sua situazione personale e patrimoniale, nonche' dei suoi obiettivi collegati ad esigenze finanziarie (acquisto di immobili, situazione pensionistica-previdenziale, esigenze finanziarie collegate alla famiglia, al lavoro, ecc).
Lei ha espresso il desiderio di investire in qualcosa di "assolutamente sicuro, disinvestibili in qualsiasi momento e con un certo interesse minimo garantito". Un buono postale fruttifero puo' corrispondere adeguatamente a questa descrizione. Per restare in banca, un soluzione potrebbe essere l'acquisto di titoli di stato o di obbligazioni ad alto rating (ma non di fondi obbligazionari che sottraggono dall'interesse percepito pesanti commissioni di gestione): considerata l'esigenza di avere il capitale disponibile sarebbe bene acquistare titoli a cedola variabile o di durata non troppo elevata (max. 3 anni). E' bene ricordare che i titoli a lunga scadenza e tasso fisso (come i BTP decennali o trentennali) se disinvestiti prima della scadenza possono generare consistenti perdite.
Cio' che non possiamo dire, pero', e' se queste caratteristiche siano quelle che realmente le servono. In questo momento tutti voglio qualcosa di "assolutamente sicuro, disinvestibile in qualsiasi momento e con un certo interesse minimo garantito", ma questa sicurezza si paga in termini di rendimento. Spesso questa esigenza non deriva da un'attenta considerazione sulla propria situazione ma semplicemente dalla non conoscenza di se stessi e dei reali rischi finanziari.
Se le cifre in gioco sono piuttosto consisteni, puo' valer la pena fare uno studio approfondito della sua situazione con un professionista indipendente che possa darle un consiglio calibrato sulle sue reali necessita', conoscendo nel dettaglio la sua situazione personale.
Infine un ultimo consiglio. La banca quasi certamente consigliera' prodotti interni su cui guadagna delle buone commissioni, e sconsigliera' i titoli quotati sul mercato obbligazionario: in realta' si possono acquistare presso qualsiasi banca (certamente anche nella sua filiale) titoli quotati, che quindi hanno un prezzo trasparente e che possono essere venduti in qualsiasi momento a condizioni di mercato.
Inoltre, prima di acquistare e' bene farsi illustrare le commissioni di negoziazione che la banca richiede: con un po' di trattativa le commissioni standard -soprattutto se il suo capitale ha una certa consistenza- possono anche essere dimezzate. Un piccolo risparmio che tuttavia, visti anche i tassi minimi pagati dalle obbligazioni in questo periodo, e' bene considerare. Anche i buoni postali fruttiferi sono un'alternativa interessante da considera dal momento che non hanno oscillazioni di prezzo come le obbligazioni a lunga durata ed hanno dei rendimenti leggermente migliori rispetto alle obbligazioni a medio/breve termine.
 
 
 
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