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Le "sanguisughe" di Bayerische...
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Lettera 
12 aprile 2003 0:00
 
Gentile Associazione sono un privato cittadino che nel Gennaio 2002 ha sottoscritto (sia io che mia moglie) una polizza Bayerische Vita per 29 anni. Tengo a precisare che due secondi dopo che l'agente che ci ha fatto firmare i contratti e' uscita di casa, io e mia moglie ci siamo chiesti "che abbiamo mai fatto??? ". Il giorno dopo abbiamo chiesto ancora chiarimenti perche' non eravamo cosi' certi di aver fatto la cosa giusta, anche perche' abbiamo messo 2.740? a testa. L'agente si e' prodigata a tranquillizzarci in tutti i modi e ci ha ri-assicurato che eravamo in buone mani. Noi eravamo stati molto chiari nelle nostre richieste: non vogliamo essere vincolati in alcun modo a delle rate fisse, quello che riusciamo a dare lo diamo altrimenti niente, queste sono le nostre possibilita'. Lei ci aveva assicurato che nel caso non avessimo potuto pagare una rata bastava avvisare 3 mesi prima della scadenza e la cosa finiva li'..... MA NON CI DETTO CHE QUELLA RATA PRIMA O POI AVREMMO DOVUTO RECUPERARLA!!! Con il passare dei mesi ci siamo resi conto che non potevamo rispettare la scadenza. Mia moglie ora ha perso il lavoro per cui forse riusciamo a recuperare la sua parte, esiste il recesso per perdita del lavoro (anche qua la stanno tirando per le lunghe) ma io come posso fare? Non c'e' proprio nessun modo di recedere questo contratto? So che si parla di penali... ma in percentuale di quanto si tratta? Come mi devo muovere? Per ora abbiamo bloccato tutto, ma io quest'anno voglio risolvere questa situazione in un modo o nell'altro. Ho fatto un grosso errore e so che ne paghero' le conseguenze ma non ho nessuna voglia di avere queste sanguisughe attaccate a me ancora per molto. Vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione e soprattutto per quello che fate. Cordiali saluti.

Risposta:
purtroppo queste prodotti assicurativi sono venduti da un gruppo di venditori facente parte di reti di vendita multilivello. La loro conoscenza tecnica e' pressoche' zero e vendono solo attraverso doti di persuasione spinte al massimo. Questo fa si' che molto spesso la corrispondenza fra quello che dicono e quello che sta scritto sul contratto sia molto vaga.
Buona parte del primo versamento sara' finito in costi che retribuiscono la insaziabile rete di vendita multilivello, e quindi saranno del tutto irrecuperabili.
La legge prevede un periodo di 30 giorni per recedere dal contratto, passati i quali, valgono le condizioni contrattuali.
Se desidera puo' inviarci copia della documentazione che ha firmato per verificare con precisione le clausole (penali compresi) e cosa fare per perdere meno soldi possibile.
 
 
 
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