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Reclami con la banca
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Lettera 
16 aprile 2003 0:00
 
Buongiorno, vorrei sapere cosa posso fare nel caso di reclami alle banche senza risposta per la gestione di titoli.
Sono trascorsi 90 giorni dalla data dell'invio della 1^ regolare raccomandata A. R.
L'oggetto del reclamo supera abbondantemente i 5 milioni di lire (c. a. euro 25.000,00).
Una 2^ raccomandata e' stata inviata circa 30 giorni fa a fronte di un reclamo in cui l'operatore di sportello mi ha consigliato l'acquisto di un fondo che a suo avviso doveva prevedere una cedola annuale.
Ho scoperto mio malgrado dopo l'investimento (c. a. euro 20.000, 00) che tale cedola non era piu' prevista da circa 1 anno?
Posso fare rivalere i miei diritti e come?
Grazie.

Risposta:
il comportamento della banca e' decisamente riprovevole. Almeno una risposta, per quanto evasiva, normalmente viene data. In questi casi, puo' essere utile inviare copia del reclamo a CONOSOB o Banca d'Italia in base al tipo di problematica.
Nello specifico, per capire come agire, e' importante comprendere bene il tipo di problematica.
Non abbiamo bene capito se il primo ed il secondo reclamo hanno lo stesso oggetto o se si riferiscono a due episodi separati.
L'episodio che cita e' difficilmente risarcibile. Se abbiamo ben capito si tratta di una cattiva consulenza. Contro cose del genere non vi e' che cambiare intermediario.
La banca non e' tenuta a fornire buona consulenza finanziaria.
Diverso e' il caso della falsa prospettazione, ma questa deve essere dimostrata e non sempre e' agevole.
In sintesi, se gli episodi che cita hanno comportato la violazione di qualche norma bancaria deve rivolgersi ad un legale. Se cosi' non fosse (e mi sembra il caso che cita) deve muoversi secondo logiche commerciali fra cliente e banca cercando una soluzione piu' soddisfacente o cambiando banca.
 
 
 
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