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Lettera 
20 agosto 2020 0:00
 
Salve, negli anni 2000 il vostro Avv.to **** ha seguito una causa con MPS per i famosi fondi "You and ME" che ci ha visto vincenti. MPS fu condannata al pagamento delle spese legali per circa 16000 euro. Al momento di pagare MPS fece due bonifici, uno dei quali risultò un errore da parte loro. In quel periodo ero sotto un forte stress finanziario a causa di una mia società che non andava bene ed ho utilizzato il secondo bonifico per cercare di tamponare i debiti verso i dipendenti. I legali mi scoraggiarono dal presentare opposizione (E ancora non ne comprendo appieno i motivi visto che MPS non comunicò mai come far tornare la somma a loro nonostante ripetute PEC di richiesta) Dopo anni MPS, il 13 Agosto 2020, ha notificato un PPT presso tutte le mie banche ma soprattutto verso la mia, se pur minima, fonte di reddito. Oggi lavoro come consulente presso una società specializzata e questo pignoramento mi rende impossibile sopravvivere. (Le banche ovviamente mi hanno tolto carte di credito e bancomat) Oltretutto hanno presentato questo PPT anche presso l'Inps e presso l'azienda dove lavoravo precedentemente. Non nascondo che mi trovo in seria difficoltà, trovo esagerata la risposta di MPS che si è sempre sottratta ad accordi attraverso il suo legale. Vi chiederei se si può intervenire in qualche modo, la drammaticità della situazione mi obbliga a cercare una qualsiasi altra soluzione prima di pensare al peggio. Grazie.
Giovanni

Risposta:
a quanto ci sembra di capire il credito della banca sembra essere di difficile, oltre che estremamente tardiva, contestazione.
Questa sua debole posizione, a nostro avviso, non lascia che la via della ricerca di un possibile accordo con la banca che contempli un rientro compatibile con le sue risorse. Ciò nonostante precedenti tentativi in tal senso non abbiano avuto esito positivo.
 
 
 
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