testata ADUC
Richiesta parere BTP Italia
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
8 giugno 2022 0:00
 
Gent Dott Pedone Sono ormai quasi dodici anni che sono vostro iscritto, da voi ho imparato la differenza tra azioni e obbligazioni,l'importanza del costo delle commissioni nei prodotti finanziari e tante altre cose,avevo comprato,e fatto comprare anche a mia moglie, visto che anche se abbiamo conti bancari separati abbiamo le medesime visioni finanziarie, cioè profilo di rischio basso, prodotti semplici, dicevo avevamo comprato dei BTP Italia scadenza ott 27,scossi dall'inizio della pandemia e dal basso rendimento dei BTP Italia all'epoca dell'acquisto,quando inflazione era bassissima, facemmo l'errore di venderli e rimanere liquidi, cadendo nella trappola, nonostante vi segua da anni, dell'ingordigia. Adesso mia moglie ha 500.000 euro sul cc e io ne ho 300.000 sul mio, abbiamo visto che il 20 giugno 2022 uscirà un nuovo BTP Italia e vorremmo comprarne 200.000 euro mia moglie e 200.000 euro io, i motivi sono che è un prodotto abbastanza semplice da capire, dai bassi costi psicologici e, in asta, non ha commissioni di acquisto, la nostra consulente bancaria dice invece che comprerebbe 100.000 euro di BTP Italia e 100.000 euro di BTP tasso fisso, per differenziare, poichè non si sa quale sarà inflazione in futuro. Il nostro progetto finanziario è elementare, avere una rendita annuale, anche con una cifra non elevata, che ci permetta almeno di rientrare dalle spese di tenuta del CC e di aumentare un po' il nostro capitale con un rischio non eccessivo e questo al fine della nostra vecchiaia. Abbiamo io 62 e mia moglie 64 anni, lei pensionata con una pensione medio bassa, io lavoro ancora, e per questo ho una polizza LTC e una polizza infortuni invalidità permanente da infortuni malattia, poiché sono ancora produttore di reddito, non abbiamo figli e non abbiamo debiti, viviamo in casa di proprietà e mia moglie ha ancora due case, una affittata e una che usiamo per vacanze. Definito un po' il nostro profilo social finanziario, vorrei chiederle se lei ritiene la nostra scelta corretta nelle nostre condizioni e se ha ragione la consulente quando dice che sarebbe meglio investire solo 100.000 euro in BTP Italia e investirne altri 100.000 in un BTP a tasso fisso, il resto del danaro mia moglie non intende investirlo e preferisce tenerlo sul conto corrente, nonostante io le abbia segnalato che è una giacenza eccessiva,grazie per una sua Pregiata risposta, cordialità,
Franco, dalla provincia di GE

Risposta:
se segue Aduc Investire Informati da molti anni saprà che non è possibile dare pareri specifici non conoscendo nello specifico l'investitore.
Le informazioni che ci ha dato forniscono un po' di informazioni ma il quadro preciso si può avere solo dopo un approfondimento serio che non può essere fatto con una domanda su internet.
Qui possiamo darle alcune indicazioni di massima che però non sono da intendere come un consiglio specifico sul suo caso.
In primo luogo bisogna ricordare che il BTP Italia non è una "vera" obbligazione legata all'inflazione perché se è vero che la cedola distribuisce l'inflazione del periodo, il capitale a scadenza non è indicizzato all'inflazione come nei BTPei. Non si ha, quindi, alcuna garanzia del mantenimento del potere di acquisto. Con questi tassi di inflazione la perdita di potere di acquisto è importante.
Il consiglio di diversificare fra tasso legato all'inflazione e tasso fisso - in linea di massima - è sempre un consiglio sensato dal momento che non c'è nessuno che può conoscere l'andamento futuro né dell'inflazione né dei tassi.
Quello che mi sembra più problematico sono le percentuali che lei intende investire su un singolo stato (l'Italia) che è particolarmente indebitato.
E' bene che lei sia molto consapevole del fatto che qualora si riaccendesse il tema della sostenibilità del debito pubblico queste obbligazioni potrebbero scendere di prezzo anche per percentuali importanti e lei dovrebbe avere i nervi saldi per non vendere il titolo.
Discese non piccole si avranno anche in caso di forti aumenti dei tassi d'interesse sui decennali della zona euro.
La cosa che traspare maggiormente dalla sua richiesta è una forte sottovalutazione della necessità di fare un serio progetto finanziario. Scrivere: "Il nostro progetto finanziario è elementare, avere una rendita
annuale, anche con una cifra non elevata, che ci permetta almeno di rientrare dalle spese di tenuta del CC e di aumentare un po' il nostro capitale con un rischio non eccessivo e questo al fine della nostra vecchiaia." significa aver capito poco o niente di cosa sia un piano finanziario, ma anche di cosa si intenda per "aumentare il nostro capitale con un rischio non eccessivo". Non c'è alcuna speranza di aumentare (in termini reali, non in termini nominali) il vostro capitale con quel tipo di allocazione. In termini reali, cioè al netto dell'inflazione, il vostro capitale inevitabilmente si eroderà sia con il BTP Italia, sia con con la combinazione del BTP Italia ed un BTP normale.
Evitare, in questi anni, che il capitale si eroda in termini reali è qualcosa di molto complesso che richiede veri piani finanziari decisamente più articolati i quali, a loro volta, richiedono una consapevolezza finanziaria olistica che richiede tempo.
----------------
Ha risposto Alessandro Pedone
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS