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Richiesta parere BTP
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Lettera 
17 ottobre 2022 0:00
 
Gent Dott Pedone
le ho scritto recentemente, mi scuso se non sono stato chiaro nella mia domanda che è la seguente: se compro in emissione 100.000 euro di un BTP tasso fisso durata cinque anni, che quota esempio 88, alla scadenza del titolo mi verranno rimoborsati i miei 100.000 euro o meno per il disaggio di emissione e se si che convenienza ci sarebbe ad acquistare un titolo che quota sotto la pari,per un investitore, le scrivo perchè il caso è di mio interesse personale, grazie.
Franco, dalla provincia di GE

Risposta:
se si sottoscrive un titolo obbligazionario in emissione (in questo caso un BTP) non c'è una quotazione poiché il titolo non è ancora quotato. Quindi esiste un prezzo di emissione del titolo, non una quotazione.
Nell'esempio che lei fa, a scadenza si paga certamente la tassazione sulla plusvalenza che si è realizzata, come su qualsiasi altro titolo che si paga meno rispetto a quanto si realizza.
Come ho scritto nella precedente risposta, non c'è nessuna particolare convenienza a comprare un titolo sopra o sotto la pari e non per ragioni fiscali, ma in generale. Quello che conta è il rendimento complessivo, non tanto come questo viene distribuito nel tempo, a meno che non si abbiano esigenze di cedole per integrare il reddito o - viceversa - si preferisca avere la maggior parte del rendimento a scadenza per non doverlo reinvestire.
Quello che mi sfugge è la ragione per la quale lei continui a collegare l'aspetto della tassazione con la convenienza.
Il rendimento delle obbligazioni a tasso fisso è dato da due componenti: le cedole e la differenza fra il costo per l'acquisto ed il ricavato a scadenza.
La tassazione di queste due componenti è identica. Quindi la convenienza non influenzata dalla tassazione.
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Ha risposto Alessandro Pedone
 
 
 
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