Salve, sono diventato socio della Banca di Credito cooperativo di Pisa e Fornacette per un valore di 10000€ nel 2014, dove non mi hanno spiegato di dover acquisire delle azioni ma semplicemente che lasciavo i miei risparmi in disponibilità alla Banca e che avrei potuto ritirarli in qualsiasi momento facendo richiesta un mese prima.
È dal febbraio del 2017 che ho fatto richiesta di recesso dai soci della banca, chiedendo di poter riavere indietro i miei risparmi. Da allora ad adesso vado mensilmente in Banca chiedendo informazioni ma la risposta è sempre la stessa ossia che per legge loro non possono restituirmi la somma. Inizialmente mi dicevano che dovevano rispettare una lunga lista di attesa. Poi mi hanno chiesto di fare una richiesta di"spacchettamento" delle quote in modo che fosse più semplice rivenderle. Ad oggi, da settembre 2019 mi hanno fatto un accredito di circa 800€ in tutto. Da giugno mi partirà il mutuo, e data la situazione di emergenza sono rimasta senza lavoro e avrei un impellente bisogno dei soldi. Ma la risposta è la solita che non possono fare niente! Vi prego datemi una risposta, sul mio conto ho attualmente meno di 40€, due figli da mantenere e dal prossimo mese affitto e mutuo da pagare entrambi sicuramente fino a fine agosto, mese in cui saremmo dovuti entrare in casa nuova!
Come devo comportarmi? C'è una soluzione possibile?
Grazie in anticipo per la vostra risposta.
Linda (PI)

Risposta:
le stanno dicendo la verità nel senso che le azioni delle banche cooperative sono di norma soggette a vincoli e poi, quel che più conta adesso, non hanno più mercato (non le vuole più nessuno).
L'unica cosa da prendere in considerazione sarebbe se - trattandosi, comunque, di prodotti finanziari - esistano o meno elementi che consentano di contestare la correttezza del comportamento della banca al momento dell'acquisto.
Questo esame - se lei disporrà di farlo - le comporterebbe sicuramente dei costi.