Buongiorno,
in ottica di diversificazione di investimento con strumenti finanziari
come gli ETF (i cui costi sono più vantaggiosi rispetto ad altri
strumenti) e che investono nei mercati globali e su tutte le asset
class (strategia tipica dei lazy portfolio), considerato che questi
strumenti sono per la maggior parte in valuta (dollari), non c'è il
rischio che il loro rendimento possa essere in buona parte compromesso
se si acquistano quando il dollaro è forte e poi successivamente si
svaluta?
E' questo un aspetto da tenere in considerazione per orizzonti
temporali superiori ai 5 anni? Come ovviare?
Grazie
Pierpaolo, dalla provincia di PG
Risposta: il rischio di cambio aggiunge un elemento ulteriore volatilità ad uno strumento finanziario potendo amplificare il guadagno o la perdita se si somma all'andamento positivo o negativo del sottostante, oppure può anche completamente annullare il guadagno del sottostante.
Va tenuto sempre in considerazione in ogni caso e su qualunque orizzonte temporale.
L'esposizione al cambio va valutata nell'ambito dell'intero ptf e con la propria propensione al rischio.
Esistono strumenti finanziari coperti dal rischio di cambio che consentono di sterilizzarne l'effetto pagando una commissione di gestione un po' più alta