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Risparmiatore incappato nelle ViaTel
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Lettera 
12 maggio 2003 0:00
 
Salve sono un risparmiatore, che ha ingannevolmente acquistato nel settembre 2000 le obbligazioni viatel, tramite Area Banca con un promotore finanziario, il quale mi ha tenuto all oscuro del fallimento della viatel, fino a che nell'ottobre del 2000, sono andato a richiedere il capitale delle obbligazioni, per acquistare la casa, la quale da dieci anni di risparmi, mi potevo permettere, visto la quantita' di denaro messo da parte (45000, 00 euro). A tutto cio' ora si e' unito il concambio da parte della banca per obbligazionisti che siamo rimasti ingabbiati, e visto il protrarsi delle risposte vaghe della banca(dopo un anno che il pf mi comunicava delle date dove sarebbe arrivato un rimborso parziale il classico 60%, mai arrivate nelle tasche di noi clienti), adesso mi ritrovo con 150 azioni che valgono 1 Usd, e non sono trattate in nessun mercato del mondo, in quanto l'azienda Viatel Holding Bermuda ha si azzerato i debiti, ma nello stesso tempo, non ha piu' un nome rispettabile nella concorrenza della produzione della fibra ottica.
Dopo svariati tentativi di esposti fatti alla consob e banca d'Italia, non mi e' ancora pervenuta alcuna risposta, in merito, inoltre nessuno parla dei 130 milioni di euro che la banca ha fatto perdere ai clienti.
Come mai tanto clamore per altri avvenimenti, mentre per un collocamento di obbligazioni, con un enorme conflitto di interesse, non se ne parla mai??!!!
Cosa dovremmo fare noi risparmiatori??
La banca dice di non essere responsabile del collocamento delle obbligazioni.
Voi cosa ne pensate?

Risposta:
per le obbligazioni Viatel, cosi' come per le Cirio, le Argentine e tutte le altre obbligazioni non rimborsate, vale lo stesso discorso: o ci sono state violazioni del testo unico della finanza in sede di collocamento o non c'e' niente da fare.
La differenza fra delle obbligazioni non rimborsate (tecnicamente si dice andate in default) ed il "4You" (o casi simili) e' che il "4You" e' uno strumento finanziario progettato a tavolino dalla banca che trasferisce costi e rischi al cliente inutilmente, mentre un'obbligazione ad alto rischio e' un prodotto finanziario pienamente legittimo che offre un rendimento medio atteso corrispondente al rischio. Se il rischio si manifesta, non puo' essere imputata la banca collocatrice a meno che non ci siano stati (come ci sono stati in moltissimi casi) degli errori in fase di vendita. Questo problema, pero', puo' essere fatto valere solo in sede giudiziaria (con i rischi legali che questa operazione comporta).
Per rispondere sinteticamente alla sua domanda "cosa dovremmo fare noi risparmiatori?": l'unica cosa da fare, se ci sono i presupposti (oggettivi e personali), e' denunciare la banca per violazione delle norme del testo unico della finanza riguardante la prestazioni di servizi di investimento.
 
 
 
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