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Un servizio addebitato con il silenzio-assenzo
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Lettera 
15 luglio 2003 0:00
 
Buongiorno qualche mese fa mi sono accorto leggendo l'estratto conto della banca che mi avevano addebitato euro 18 per un servizio di acquisto e vendita telefonica di titoli che non avevo mai chiesto dato che sono un disabile grave per una ipoacusia bilaterale progressiva.
Mi sono recato allora presso la sede della mia agenzia e li mi e' stato detto che tale servizio era stato in un primo tempo offerto a tutti gratuitamente e successivamente, quando era divenuto a pagamento, avevano telefonato a tutti i clienti per chiedere se volevano mantenerlo al prezzo di 18 euro all'anno.
Dato che non hanno ricevuto risposta alla loro telefonata, e non vedo come avrebbero potuto dato che sono sordo e loro lo sanno benissimo dato che sono 33 anni che sono loro cliente, hanno applicato la regola del silenzio assenso e mi hanno addebitato 18 euro anche l'anno precedente, nel quale non mi ero accorto di nulla e quindi non avevo protestato.
Mi diceva inoltre la signorina dello sportello che in quella agenzia avevano perso i documenti e quindi non erano in grado di verificare se avevo chiesto il servizio o no, ma che dato che sono sordo, in via eccezionale e solo per quest'anno, avrebbe provveduto a risarcirmi i 18 euro sul conto, mentre per l'anno precedente non poteva ormai fare piu' nulla.
Sono passati 4 mesi e sto ancora aspettando tale accredito di 18 euro.
Invece della segnalazione di tale accredito ho ricevuto una lettera nella quale mi si dice che a partire dalla settimana successiva al ricevimento non avrei piu' avuto le condizioni contrattuali agevolate destinate fino a quel momento ai parenti degli ex dipendenti, senza tenere in alcun conto il fatto che mio zio ha lavorato presso quella banca per 40 anni e che tengo li i miei risparmi da almeno 33 anni.
Nella lettera poi non c'e' nessuna indicazione circa le condizioni contrattuali di custodia denaro e titoli che mi verranno applicati dopo la perdita delle condizioni agevolate.
Ma dico io, puo' una banca togliere senza la mia autorizzazione espressa dei soldi dal mio conto?
E come mi devo comportare ora?
Cordiali saluti

Risposta:
le consigliamo di rivolgeri all'Ombudsman Ombudsman bancario, Via delle Botteghe Oscure 46, 00186 Roma Puo' leggere la scheda sul sito in proposito: clicca qui
 
 
 
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