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Sono titolare di un giardinetto titoli
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Lettera 
3 marzo 2003 0:00
 
Spett. le ADUC sono titolare di un giardinetto titoli composto come in allegato.
Le azioni, escluso Generali, Italmobiliare, Pirelli r.e., Cir e Trevi sono tutte in carico a prezzi molto elevati.
Analogo discorso per i fondi di investimento.
Le obbligazioni, con esclusione di quelle argentine e brasiliane, sono in carico piu' o meno ai prezzi attualmente correnti.
Vorrei chiedere un Vostro consiglio su come comportarmi per eventuali trading o quant'altro ed in particolare se le obbligazioni indicate possono farmi dormire tranquillo oppure se e' meglio cambiare cavalli.
La mia disponibilita' al rischio e' media.
Grazie per l'attenzione.

Risposta:
lei mi pone una domanda rispondendo alla quale dimostrerei scarsissima serieta' professionale.
Nessun serio professionista puo' fornire consigli di investimento (e tanto piu' di trading) senza conoscere a fondo il proprio cliente.
Per dare un buon consiglio di investimento e' fondamentale conoscere approfonditamente il proprio cliente: sia negli aspetti patrimoniali (le entrate, le uscite, la capacita' di risparmio, le proprieta' immobiliari, le partecipazioni societarie, il portafoglio finanziario e le coperture assicurative), negli aspetti personali (l'eta', la professione, la famiglia), ed infine negli aspetti piu' sottili come il suo reale profilo di rischio, le sue aspettative, i suoi reali obiettivi per i quali investe.
Dare consigli di trading basati esclusivamente sulle considerazion di tipo finanziario, e' totalmente inutile oltreche' dannoso.
Il servizio di domande e risposte di questo sito serve a rispondere su quesiti relativi ai rischi ed ai costi dei prodotti finanziari sottoscritti dai nostri lettori oppure per rispondere a domande relative ad approfondimenti sugli articoli che pubblichiamo.
Il portafoglio finanziario che ha allegato alla sua domanda e' molto articolato e presenta un carico di rischi assolutamente inutili non indifferenti (in particolare rischi specifici e rischi di controparte). La deviazione standard del portafoglio e' significativa ed e' certamente diminuibile diversificando meglio.
La componente obbligazionaria non e' certamente delle piu' tranquille (avendo molto corporate e troppe obbligazioni dei Paesi emergenti) e vi e' una presenza eccessiva di tasso fisso a media scadenza che la espone ad un eccessivo rischio in caso di rialzo dei tassi.
Non so cosa intende dire quando dice che la sua disponibilita' al rischio finanziario e' media, ma il portafoglio che mi ha sottoposto ha componenti di rischio che sono totalmente inutili.
Per fare un'analisi tecnica approfondita del portafoglio sarebbero necessarie le varie date ed i prezzi di carico. Dalle informazioni che ci ha dato, pero', sembra abbastanza evidete che la scelta dei titoli sia stata fatta compiendo i classici errori degli investitori non professionisti che si avvicinano al mercato azionario: - la diversificazione e' fatta in modo approssimato (praticamente ci sono tutti i titoli della galassia Tronchetti, in alcuni casi ci si espone con la stessa controparte sia sul fronte azionario che obbligazionario, ma sopratutto la stragrande maggioranza del portafoglio e' composto da titoli italiani) - vi e' una componente eccessiva di titoli poco liquidi, sono preferiti i titoli privilegiati e risparmio, probabilmente perche' si pensa che siano meno rischiosi, e cio' e' solo parzialmente vero - sembra che in alcuni casi si sia proceduto a mediare al ribasso (lo si capisce dal fatto che sono presenti alcuni titoli due volte).
Considerata l'entita' complessiva del portafoglio, crediamo che sia opportuno far fare un'analisi seria ed approfondita da un professionista indipendente. (Ogni volta che fornisco un consiglio di questo genere, mi corre l'obbligo di ricordare per trasparenza che io mi occupo per professione proprio di fare questo genere di analisi.)
 
 
 
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