TAX LOSS HARVESTING su obbligazioni; ha sempre senso?
Lettera
11 novembre 2022 0:00
O è solo una tecnica psicologica per "provare meno dolore" perché si
vede meno il rosso?
Secondo alcuni il TLH ( tax loss harvesting) non funziona ( almeno non
in Italia come in Usa), cioè l'attivita' di vendere e ricomprare
direttamente un bond in perdita per generare minus valenze che
compenseranno un futuro guadagno perchè;
1) se si vendono TDS la minus compensabile è sempre 12 della perdita
effettiva e più precisamente il 48% per cento. Quindi se io vendo un
tds romeno e realizzo 1000 eur di perdita le minus compensabili mi
diventeranno 480.
2) il discorso si potrebbe fare o avrebbe un senso maggiore con i bond
corporate; vendo Alerion in perdita, sono 1000 eur di perdita e
diventano 1000 eur di minus compensabili.
E' corretto?
Questo significa che il TLH occorre farlo SOLO con i bond corporate
perchè facendolo varie volte SOLO con i TDS si erode il
portafoglio.......
esempio; ho un bond ungherese in perdita di 4000 eur, lo vendo,
realizzo una perdita di 4000 eur ma la minus compensabile sara' di
2000, o meglio del 48 %; a questo punto riacquisto il bond ungherese
per la stessa cifra, mediando il PMC e avendo una minus compensabile
per prossimi gain.
L'operazione ha un senso?
Bruna, dalla provincia di MI
Risposta: lo zainetto fiscale è gestito secondo l’aliquota del 26 percento, prima di caricare il valore della plus o della minus nello zainetto vengono riparametrate e se il titolo che ha generato la minus è tassato al 12,5% viene abbattuto del 62,5%. Se invece è tassato al 26% viene caricata interamente. La stessa cosa avviene per le plusvalenze, vengono sempre riparametrate al 26%. Non c'è un meglio o peggio, si tratta di regole fiscali che bisogna conoscere per gestire al meglio il proprio zainetto fiscale. In modo molto semplificato, se ad esempio devo vendere un titolo azionario su cui ho una plusvalenza di 10.000 euro e non voglio pagare l'imposta, posso verificare se nel mio portafoglio ho dei titoli che generano redditi diversi tassati al 26% con una perdita di 10.000 oppure dei titoli di stato su cui ho una minusvalenza compensabile di almeno 20800 euro. Se prima di vendere il titolo azionario in plusvalenza provvederò alla vendita di una delle due posizioni in perdita di cui sopra, il risultato sarà il medesimo, avrò compensato le plus con le minus e non pagherò imposte.
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Ha risposto Roberto Cappiello