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Testimonianza di un ex Franchesee della Banca del Salento/Banca 121
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Lettera 
2 luglio 2003 0:00
 
Caro dott. Pedone, sono un ex Franchesee della Banca del Salento/Banca 121.
Il 17 maggio 2002 ho inviato le mie dimissioni in tronco, quale promotore, e chiaramente di recesso per colpa dal contratto di Franchising.
I prodotti in oggetto, partoriti dalla banca 121, non sono altro che la continuita' di quella "politica" commerciale predatoria iniziata con la vendita dei negozi finanziari.
"La Banca in Proprio... " recitava un articolo su di un giornale, e come tale mi e' stato venduto il Negozio finanziario per opera del Dott. xxx, sig. yyy ed in ultimo non per importanza il sig. zzzz(persona legata alla Banca la quale ha condotto la trattativa con il sottoscritto).

1) Venivamo finanziati per un immobilizzo di almeno di 5 anni (durata del contratto di Franchising), con uno scoperto di conto corrente.
Qualsiasi Banca, comportandosi con diligenza, non concedera' mai uno scoperto di c/c che e' una anticipazione di cassa e quindi per le spese correnti, per finanziare una operazione di investimento a lungo.
I margini di ricavo sono ignoti, eventualmente, sulla scorta dell'esperienza dell'imprenditore e "studi" di settore, concedera' un mutuo, o comunque un finanziamento pianificato restituibile con rate "contenibili nel Cash Flow aziendale".
a) I soggetti (compreso il sottoscritto) sono tutti neo promotori.
b) Quali sono i ricavi presumibili in una attivita' del genere?
Qui interviene la Banca del Salento, dimostrando con calcoli, previsioni ed altre menzogne, che si guadagna subito £.200.000.000:
- Quasi tutti i Franchesee del Lazio dell'Umbria e della Sardegna non riescono piu' a pagare nemmeno le spese di gestione!!!!
A chi chiede aiuto per uscire fuori, gli viene risposto " paghi i 120.000.000 e fai quello che vuoi... "!!!!!!!!! Al piu' vengono concessi fidi in conto corrente!!!!!!!!
1-a Li ho contattati quasi tutti, sono terrorizzati dello scoperto di conto in quanto con questo la banca puo' ottenere immediatamente un decreto ingiuntivo!!!!!!!

2) nel contratto di Franchising, SI PARLA ESPLICITAMENTE DI COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI FINANZIARI.
Ai sensi della delibera 11522/98 e nello stesso mandato di agenzia, il promotore ".... promuove e colloca... " E QUINDI NON STIPULA CONTRATTI, NON VENDE PERCHE' NON RICEVE UN CORRISPETTIVO IN DENARO PER LA PRESTAZIONE O PER IL BENE CHE FORNISCE.
Con questi presupposti, e nelle condizioni di assoluta precarieta' e pericolo, si era costretti a fare il Bugdet che gli area manager chiedevano......... (il mancato raggiungimento del bagdet di negozio dava la facolta' alla banca di recedere e quindi di trovarti nella posizione 1-a).
Eravamo e sono ancora gran parte degli ostaggi!!!!!!!
Vi chiedo cortesemente di costituire in seno alla Vs. associazione una sezione ad Hoc per promotori finanziari.
Aspetto un Vs. cenno di riscontro, anche per telefono.
grazie.

Risposta:
Grazie della sua testimonianza.
E' veramente scandaloso che si vendano prodotti finanziari come fossero gelati o magliette.
Per quanto riguarda una sezione ad hoc in seno all'Aduc per i promotori finanziari non sappiamo cosa intende ed a che scopo.
Se vuole chiarire meglio il discorso telefonicamente puo' contattarci quando vuole.
Comprendera' che le energie disponibili in Aduc devono essere spese per l'affermazione dei Diritti degli Utenti Consumatori, come da statuto dell'associazione.
 
 
 
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