Vorrei sapere come vengono ereditati i titoli nominativi (ad es.
azioni) e non nominativi (ad es. obbligazioni) inseriti nei
sottodossier di un dossier cointestato tra A e B (marito e moglie, in
separazione dei beni, di una famiglia con due figli F1 F2) alla morte
di B in caso in cui A faccia rinunzia all'eredità.
I titoli nel dossier cointestato (necessariamente tutti non
nominativi) dovrebbero andare al 50% ad A che poi rinuncia e 50% in
eredità in parti uguali ad A e ad F1 e F2. In definitiva, per effetto
della rinuncia, vanno al 50% ad F1 e al 50% ad F2.
Il sotto dossier intestato a B (il de cuius) va tutto in eredità e
quindi in definitiva 50% ad F1 e 50% ad F2.
Il sotto dossier intestato ad A (il coniuge che sopravvive), penso
abbia una storia più complessa.
I titoli nominativi restano di A, quelli non nominativi è come se
fossero cointestati e quindi una metà resta di proprietà di A e una
metà vanno in successione, e sempre per effetto della rinuncia di A,
divisi in parti uguali tra A F1 ed F2.
Vorrei sapere se è corretto quanto scritto, in banca non mi sanno
rispondere, e vorrei pianificare in modo corretto, prima che sia
tardi, l'organizzazione del mio portafoglio.
Tiziana, dalla provincia di SA
Risposta: non è da escludere del tutto che nel dossier cointestato vi siano dei titoli anch'essi cointestati. Inoltre in caso di due figli la quota ad essi spettante è 2/3 e non la metà.
Ciò detto riterremmo che il metodo dei "sottodossier" mira ad allineare l'intestazione di questo con la proprietà del titolo col risultato, se il nostro ragionamento è corretto, che i titoli nel sottodossier di A non dovrebbero andare in successione in quanto di sua esclusiva proprietà.
Per finire sarà necessario che, prima o poi, in banca le sappiano dare una risposta.