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Trovare un consulente non e' affatto semplice
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Lettera 
7 aprile 2003 0:00
 
Peccato, che la Consob e company, NON riconoscano (almeno, io la so' cosi'..) questa figura professionale. Infatti mi risulta che ai promotori finanziari, sia espressamente vietato fare consulenza, ma soprattutto elevare regolare fattura commerciale o professionale per prestazioni consulenziali. Loro, alla meglio, fanno consulenza per vendere, ma non vendono consulenza (regolare e fatturata). Percio' mi dica a questo punto di che professionista stiamo parlando, (cioe' come si chiama e dove lo trovo), perche' di semplice non c'e' proprio niente. Alla fine al cliente interessa solo sapere quando comprare e quando vendere, e potrebbe dare una consulenza, interessata, solo quel professionista che partecipasse in termini percentuale sugli utili conseguiti (quello che i promotori finanziari chiamano, non proprio correttamente cointeressenza). Quando ci si gioca dei soldi, io ho imparato, che non esiste un gioco equo, o meglio esiste, ma chi sa' di Borsa se ne guarda bene dallo svelarlo, ed una svolta svelato o imparato, va a cozzare con l'individualita' emotiva che c'e' in ognuno di noi. Percio', se esitono, in legge, dei professionisti del genere, la prego mi informi. Con gratitudine.Emilio

Risposta:
Comprendiamo perfettamente il suo punto di vista. Il senso della nostra precedente risposta era il seguente:

1) La prima regola e' quella di investire esclusivamente nelle cose che si conoscono. Seguire questa semplice regola, evita moltissimi problemi. Non e' obbligatorio investire per forza in cose che non si conoscono. E' molto meglio perdere qualche opportunita' di guadagno che imbarcarsi in avventure sconosciute con i propri risparmi di una vita. E' vero che i titoli di stato, i buoni postali fruttiferi, i depositi non rendono piu' quasi niente, ma in misura minore questo e' sempre stato vero. Quando l'inflazione era a due cifre, i rendimenti che sembravano entusiasmanti dei titoli di stato, in termini reali, erano negativi ed, inoltre, il rischio dell'Italia era paragonabile al rischio di un Paese emergente. In breve, per investire, spesso possono bastare poche semplici regole senza complicarsi troppo la vita. Quando, nella precedente domanda, parlavamo di "semplicita'" ci riferivamo proprio al fatto che non importa complicarsi la vita con cose che non si conoscono.

2) Se invece si avverte la necessita' di affidarsi ad un professionista (magari perche' il proprio patrimonio e' piuttosto consistente, o perche' si vuole "uscire da guai precedenti", o si desidera avere dei rendimenti migliori di quelli che garantiscono le forme conosciute), si puo' tentare di rivolgersi a dei professionisti indipendenti.
Questa figura professionale non ha una sua regolamentazione specifica. Chiunque puo' svolgere questa attivita' (salvo i promotori finanziari, per evidente conflitto di interesse, come ha giustamente detto lei nella domanda). La scelta di questa figura professionale, non e' facile proprio perche' non ci sono garanzie. Questo e' un punto molto delicato. L'Aduc si sta attivando per dare un contributo pratico a questo problema.
Appena avremo novita' concrete le pubblicheremo sul sito.
 
 
 
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