E' divenuto famoso con l'invenzione del microcredito per i poveri, che gli è valso il premio Nobel per la Pace. Poi Muhammad Yunus è stato accusato d'aver stornato dei fondi ricevuti da Paesi donatori, in primo luogo dalla Norvegia. Ora, una commissione lo scagiona, ma è improbabile che possa tornare a dirigere la banca da lui fondata.
Nessuna irregolarità nelle transazioni finanziarie. Lo ha detto, il 25 aprile, il ministro delle Finanze Abul Maad Abdul Muhith del Bangladesh. Libero dalle accuse, dunque, il fondatore del microcredito. Infondata l'accusa di distrazione di denaro.
Il Governo aveva avviato indagini sul suo operato nella Grameen Bank, ma alla fine ha accolto la tesi della Norvegia, ossia che non sussistono indizi di corruzione o di sottrazione di denaro da parte di Yunus. Ciò non basterà, però, a riportarlo alla Grameen Bank: dopo una lunga controversia, nel mese di marzo la prima ministra, Sheikh Hasina, lo ha estromesso dalla direzione della banca, ufficialmente per motivi di età. Yunus ha settant'anni, i regolamenti bancari fissano il limite lavorativo a sessanta. A nulla è valso il suo ricorso presso l'Alta Corte a Dhaka. che in aprile ha confermato la decisione presa dal Governo..