Calano i prestiti al settore privato nel mese di settembre. E' quanto emerge dai dati sulle principali voci dei bilanci bancari e sui principali tassi di interesse bancari diffusi dalla Banca d'Italia. In particolare, il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle famiglie e' stato pari al 4,5 per cento (4,6 ad agosto), quello dei prestiti alle societa' non finanziarie al 4,7 per cento (4,9 ad agosto), quello dei prestiti al settore privato al 4,0 per cento (4,1 ad agosto).
Scendono anche le sofferenze, il cui tasso di crescita e' arrivato al 23,4 per cento, -0,5 per cento rispetto al mese precedente. Buone notizie dalla raccolta che a settembre e' pari allo 0,2 per cento per quanto riguarda il tasso di aumento sui dodici mesi (0 ad agosto) e al 5,2 per cento per quanto riguarda la raccolta obbligazionaria (4,7 per cento in agosto). Sostanzialmente invariati invece i tassi sui finanziamenti alle societa' non finanziarie per i prestiti fino a 1 milione di euro, al 4,16 per cento (rispetto al 4,15 di agosto). I tassi sui prestiti di ammontare superiore a questo importo sono aumentati al 3,05 per cento (dal 3,00 per cento del mese precedente). I tassi di interesse, comprensivi di spese accessorie, sui mutui per l'acquisto di abitazioni erogati nel mese alle famiglie sono stabili al 3,69 per cento (3,70 per cento in agosto) e quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,24 (9,23 per cento ad agosto). I tassi passivi sui depositi in essere sono cresciuti allo 0,96 per cento dallo 0,94 per cento di agosto.