Dopo aver risolto quasi immediatamente un caso molto delicato di un risparmiatore anziano e malato rimasto senza soldi ma con in mano quattro "bei" diamanti, negli ultimi giorni
Aduc ha riportato ulteriori successi con alcuni clienti Unicredit incappati nella vicenda dei diamanti venduti a prezzi stratosferici da parte della Intermarket Diamond Business (Idb) e della Diamond Private Investment (Dpi) .
Si tratta di risparmiatori cui dalla propria Agenzia è stato comunicato che
Unicredit ha disposto il rimborso dell'intera cifra pagata.
La procedura prevede il conferimento a Idb del mandato a vendere i diamanti. Se la vendita non avverrà entro quattro mesi, a quel punto Unicredit rimborserà il cliente.
Non si tratta di un'iniziativa generale che riguarda tutti i clienti Unicredit, come invece parrebbe di capire leggendo certi articoli scritti chissà quanto casualmente in maniera ambigua, ma è un ulteriore segnale che perviene dal fronte delle banche dopo
Intesa San Paolo e
Bpm.
Si tratta anche della conferma che, agendo in maniera decisa sin dall'inizio, si sarebbe potuto immediatamente frantumare il fronte delle banche senza iniziare a seguire la solita storiella dei "tavoli di conciliazione" come invece
hanno fatto in pratica tutte le altre associazioni di consumatori.
La decisione di Unicredit, seppur limitata, costituisce un buon viatico per il prossimo mercoledì 14,
quando si riunirà appunto la Commissione per la creazione di un organismo di conciliazione, dopo i cui esiti prenderemo decisioni sulle mosse opportune a favore dei risparmiatori.