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Una lettrice "scottata" da Bayerische ...
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Editoriale 
2 dicembre 2002 0:00
 
Spett. ADUC,
nel 1998 ho stipulato una polizza Bayerische Vita tramite un amico di un parente.
Pur nella mia inesperienza, mi sono accorta in breve tempo che non rispondeva alle mie necessità almeno in materia di chiarezza, in quanto la persona con la quale avevo stipulato la polizza era scomparsa (e da allora non ne so più nulla), contattando il numero verde questo era occupato 24 ore al giorno, e provando a contattare direttamente la sede generale mi sono sentita sbattere il telefono in faccia. Devo dire di aver pensato anche ad una truffa bella e buona.
Nel corso degli anni la "gestione" della mia polizza è passata (per motivi e meccanismi a me sconosciuti) dall'agenzia AssConsult di Terni che a malapena e con estrema scortesia si ricordava di comunicarmi la quota da versare annualmente, alla molto più professionale Agenzia Generale di Ravenna, per finire (almeno per il momento) lo scorso anno all'agenzia SSI AssConsult Umbria di Prato.
Della mia polizza, della quale fornisco i dati di seguito, ho pagato 4 annualità, e mi sono avvalsa della possibilità di detrazione del 19% dalle tasse.
Ora è in scadenza la 5° annualità: avrei deciso di non pagarla, sospendere la polizza in attesa di poter chiedere il riscatto l'anno prossimo, pur sapendo che perderò parte dei miei risparmi.
Vorrei comunque uscire al più presto da questa situazione poco chiara e della quale tutt'ora dubito riuscirò ad ottenere almeno quello che ho versato.
A parte raccontarvi la mia esperienza nella speranza che possa aiutare altre persone ad essere più avvedute al momento di affidare i loro soldi, vorrei se possibile un consiglio sul modo meno doloroso economicamente di concludere questa storia, e se è possibile fare un calcolo dei reali costi di questa polizza come ho visto sul sito dell'ADUC.
Ringraziandovi anticipatamente, mi complimento per l'aiuto ai consumatori che portate avanti con chiarezza e professionalità.
Sono naturalmente a disposizione per ogni altra informazione necessaria.


Gentile signora,
Abbiamo deciso di pubblicare questa lettera in prima pagina del sito proprio, come dice lei, "nella speranza che possa aiutare altre persone ad essere piu' avvedute al momento di affidare i loro soldi".
Il costo complessivo di questa polizza (comprendente quindi sia i costi commerciali che i costi delle coperture assicurative) è di circa il 35% ipotizzando un tasso tecnico del 2,5% (non ci ha comunicato il tasso tecnico, ma normalmente per una polizza stipulata del 1998 dovrebbe proprio essere quello).
La polizza che ha sottoscritto prevede una indicizzazione del premio. Per fare questo calcolo abbiamo assunto una indicizzazione pari alla media degli incrementi dei quattro premi che ha gia' versato.
Si tratta normalmente di una stima. Qualora desideri conoscere con esattezza i costi commerciali deve fare una espressa richiesta scritta alla compagnia.

Allegato a questo articolo e' possibile scaricare un banalissimo foglio di calcolo in Excel con il quale abbiamo fatto questo calcolo. In primo luogo abbiamo costruito una colonna con tutti i versamenti che ha fatto e dovrebbe ancora fare ipotizzando l'indicizzazione del 2,11% (cioè l'incremento del premio di anno in anno). Viene un totale di ¤ 40.734,95. In secondo luogo abbiamo costruito una seconda colonna che calcola il capitale a scadenza di un ipotetico investimento dei premi versati al tasso tecnico del 2,5%. Viene un capitale di ¤ 51.742,33. Il capitale assicurato dalla sua polizza è ¤ 33.605,75. Ovvero ¤ 7.129,20 in meno di quello che verserebbe e ¤ 18.136,59 (cioè il 35% circa) dell'ipotetico investimento al tasso tecnico. Naturalmente, a scadenza, il vero capitale rimborsato sara' maggiore del capitale inizialmente assicurato poiche' il fondo assicurativo ha un rendimento maggiore del tasso tecnico (sebbene il suo contratto preveda che l'assicurazione gli riconosca solo l'80% del rendimento del fondo,). Questo pero' non inficia in nessun modo il calcolo dei costi complessivi che abbiamo fatto poiche' abbiamo confrontato i due risultati (il capitale inizialmente assicurato e l'ipotetico investimento dei versamenti al tasso tecnico) con lo stesso rendimento.
Veniamo alla sua domanda circa "concludere questa storia" nel modo meno doloroso possibile.
Quando si desidera interrompere un contratto di polizza assicurativa classica possiamo intraprendere due strade: la prima e' quella del riscatto e la seconda e' quella della riduzione.
Il riscatto, cioe' il disinvestimento e la restituzione dei soldi indietro, e' normalmente molto penalizzante. Oltre a tutti i costi gia' sostenuti vengono, di solito, applicate penali. Per conoscere con esattezza quelle previste dal suo contratto dovremmo leggere il suo contratto.
La seconda strada e' meno dolorosa. La riduzione consiste nella semplice cessazione dei versamenti. In questo modo tutte le coperture assicurative decadono (ciò significa che non ha piu' la copertura caso morte, infortuni e malattia e incidente stradale che e' prevista nel suo contratto) ma i soldi investiti nel fondo assicurativo continuato ad essere investiti e le verranno rimborsati a scadenza (cioe', nel suo caso, fra 16 anni) senza nessuna penalizzazione. La strada "meno dolorosa", quindi e' quella della riduzione della polizza.

Le faccio notare, in conclusione, che se ha sottoscritto questo contratto con finalita' fiscali (come si evince dalla sua domanda) il venditore della Bayerische non gli ha fatto un buon servizio vendendogli una polizza per un importo molto superiore a quello detraibile e per giunta indicizzato. In questo modo lei paga i costi e le tasse iniziali (del 2,5%) sull'intero importo ma detrae solo fino 1.290¤ circa (2.500.000 di vecchie lire).

Cordiali saluti,
Alessandro Pedone

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