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congruageneralità
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Lettera 
8 gennaio 2021 0:00
 
in PT per riscuotere buono postale di 25 anni fa mi hanno detto di no perché sul buono non vi era scritto il mio secondo nome che invece risulta ora sulla carta identità. Chiamato il comune di Milano non esiste qs certificato e dovrò fare autocertificazione con autentica della firma in comune prenotata per marzo…. posso fare qualcos'altro? E' corretto? grazie
Antonietta, dalla provincia di MI

Risposta:
Per risolvere la questione, in agenzia richiedono alla cliente un certificato di congrue generalità riferito al soggetto beneficiario i cui dati non risultano corretti, rilasciato dal Comune, ma agli sportelli dell'Anagrafe si sente rispondere che di una simile certificazione non è possibile il rilascio, non essendo la stessa prevista da alcuna norma. Insomma, il certificato richiesto non esiste.
In non pochi uffici anagrafici si rilascia un'attestazione di analogo tenore, in altri si afferma che il rilascio è possibile ma non in casi del genere, mentre ancora altrove si nega del tutto un simile documento e si propone la compilazione di un certificato di notorietà col quale dichiarare il dato corretto ed allo stesso tempo attestare la coincidenza tra il soggetto che risulta intestatario dal modulo con dati errati e il soggetto cui effettivamente si intendeva intestare il rapporto. Attraverso tale documento è, infatti, possibile escludere l’esistenza di omonimie con eventuali altri soggetti aventi i dati anagrafici forniti erroneamente in sede di sottoscrizione.
I problemi sorgono perché alle Poste insistono con la richiesta del certificato di congrue generalità ed affermano che le attestazioni di cui sopra, pur sembrando adatte allo scopo, si caratterizzano invece esclusivamente per la certezza della firma apposta innanzi a funzionario incaricato e non certo per il merito delle asserzioni in essa contenute. Lo zelo degli addetti postali appare eccessivo: una volta in possesso di dati corretti del beneficiario, devono prenderli per buoni senza “indagare” oltre. Peggio ancora se per risolvere in via definitiva si chiede ai clienti ed agli uffici il rilascio di documenti non previsti dalla normativa. Cosa fare in caso di diniego? E' possibile anche adire a vie legali, ma in una situazione del genere non dovrebbe davvero esserci bisogno di arrivare a tanto.
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Ha risposto Anna D'Antuono: https://www.aduc.it/info/dantuono.php
 
 
 
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