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L'inefficienza della Consob: e' solo un problema di risorse?
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Editoriale 
30 novembre 2004 0:00
 
Ad oggi, martedi' 30 novembre 2004, mancano 18 giorni allo scadere del tempo a disposizione della Consob per trasmettere le sanzioni per le violazioni contestate a 43 funzionari del gruppo Monte dei Paschi di Siena a maggio per il caso MyWay/4You.
Per conoscere la data del 17 dicembre 2004 e' stata necessaria una risoluzione parlamentare effettuata dalla commissione finanze della Camera, altrimenti i risparmiatori non avrebbero potuto sapere neppure questo.
Per il caso Cirio, ad esempio, non sappiamo esattamente quando scadono i termini per le 400 lettere di contestazione partite prima di quelle inviate ai funzionari di MPS. I termini dovrebbero scadere in questi giorni o potrebbero essere gia' scaduti.

Ma perche' la Consob aspetta sempre le ultime ore per svolgere i suoi compiti?
Qualunque professionista serio, quando ha dei termini, si preoccupa sempre di prendersi un congruo margine di sicurezza al fine di evitare che un imprevisto possa compromettere l'intero lavoro.
La Consob non e' di questo avviso. In numerose occasioni le proposte di sanzioni che ha trasmesso al ministero (la procedura prevede appunto che la Consob faccia le indagini, contesti le violazioni, analizzi le deduzioni dei soggetti vigilati e poi, se ritiene, trasmetta le proposte di sanzioni al ministero dell'economia che procede ad infliggere le sanzioni vere e proprie) sono state viziate da qualche problema procedurale. Generalmente lo scadere di qualche termine. In alcune occasioni perfino la notifica delle contestazioni alle persone sbagliate!
La Consob deve rispettare i termini di 90 giorni dalla chiusura della fase ispettiva all'invio delle lettere di contestazioni e successivamente il termine di 180 giorni dalla ricezione delle contro deduzioni dei soggetti vigilati per la trasmissione delle proposte di sanzione al ministero dell'Economia.
Il numero di sanzioni annullate dal TAR o dalla Corte d'Appello di Roma in seguito ad errori procedurali della Consob e' impressionante. Si parla di circa il 30%.
L'ultimo esempio e' della settimana scorsa e riguarda la sanzione di un membro del collegio sindacale di una societa' del gruppo Cirio. La Corte d'Appello di Roma ha annullato la sanzione di 50.000 euro perche' la contestazione e' stata inviata in ritardo ed alla persona sbagliata.

Se si trattasse di un caso isolato, si potrebbe pensare ad una "semplice" inefficienza di qualche burocrate, ma siccome il fatto e' estremamente frequente non si puo' fare a meno di pensare che debba esserci qualche problema piu' serio.
Sarebbe bello avere una Consob con piu' poteri, ma forse sarebbe prima il caso di verificare perche' i poteri che la Consob ha attualmente vengono utilizzati cosi' male
 
 
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