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I piccoli investitori nella morsa del sistema finanziario: l'Unione Europea o la "giustizia" italiana potranno fare qualcosa?
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Editoriale 
14 dicembre 2005 0:00
 
L'ex amministratore delegato della Banca Popolare Italiana e' agli arresti, insieme ad un gruppetto di dirigenti, per associazione a delinquere a causa, secondo l'accusa, di "giochetti" finanziari finalizzati a realizzare forti plusvalenze avvalendosi di informazioni privilegiate.
Dopo moltissimo tempo il processo ai vertici di Capitalia per il caso Cirio e' arrivato al rinvio a giudizio, e una quarantina di dirigenti sono alla sbarra.
Nel frattempo l'Unione Europea ha emesso un forte j'accuse sulla trasparenza dell'antitrust bancario affidata alla Banca d'Italia.
Nel frattempo il ddl sul risparmio sembra destinato all'ennesimo slittamento (il Consiglio dei Ministri previsto per oggi 14 dicembre e' slittato di nuovo al 22 Dicembre, quindi entro l'anno non si fa piu' niente), ma la cosa ormai non e' piu' cosi' importante poiche' le varie modifiche che si sono succedute alla bozza lo hanno reso ormai non piu' significativo.
Il quadro, come si vede, e' sconfortante.
I piccoli investitori italiani sembrano doversi confrontare con istituzioni finanziarie (non solo con istituti finanziari) che fanno della violazione delle regole un modus operandi.
L'iniziativa dell'Unione Europea ha qualche (modesta) speranza di sortire alcune frutti almeno in tema di separazione delle competenze dell'antitrust da quelle di vigilanza della Banca d'Italia.
Nel medio termine, questo potrebbe portare qualche beneficio.
Quanto all'iniziativa della giustizia, non nutriamo piu' alcuna speranza.
La vicenda e' diventata ormai chiaramente, almeno ai nostri occhi, politica.
Il sistema di "giustizia" (bisognerebbe coniare un nuovo termine per indicare l'apparato di burocrazia che ruota attorno ai tribunali) italiano e' ormai talmente incancrenito da essere in grado solo di sfasciare (un sistema politico oramai marcio, un sistema finanziario corrotto, ecc.) ma e' assolutamente incapace di assicurare qualcosa che possa lontanamente associarsi con il termine "giustizia".
Il processo penale, con tutti i suoi gradi di giudizio, durera' almeno un'altra decina d'anni.
Tutto finira' in prescrizione e nessuno rispondera' dei propri atti.
La morale e' sempre quella. I piccoli investitori devono imparare a difendersi da soli con gli strumenti dell'informazione e della consapevolezza prima di fare investimenti.
Questa e' l'unica vera difesa contro il sistema finanziario italiano
 
 
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