testata ADUC
La riforma del risparmio. un "piccolo" emendamento che potrebbe fare grandi cose
Scarica e stampa il PDF
Editoriale 
25 gennaio 2005 0:00
 
Lo scambio epistolare avuto con il presidente della Consob, Lamberto Cardia, sulla vicenda MyWay-4You e' sicuramente emblematico dell'atteggiamento delle Autorita' di Vigilanza sui mercati finanziari: Consob e Banca d'Italia.
Chi si vuole farsi un'idea piu' precisa della vicenda puo' leggere qui: clicca qui
In estrema sintesi, la Consob, inspiegabilmente, ci risponde. che non puo' risponderci neppure su questioni attinenti ad interpretazione delle norme di sua competenza.
Tra l'altro, la Consob, fra le due autorita', e'sicuramente quella piu' trasparente e volta all'interesse degli investitori: il che e' tutto dire.

La Banca d'Italia e' certamente piu' "potente" (nel senso piu' "politico" del termine) e la vicenda del DDL sulla riforma del risparmio ha fatto capire chi detta le regole, in questo settore. L'iter del DDL ha iniziato a sbloccarsi quando il presidente del consiglio in persona ha fatto un accordo politico con il Governatore attraverso il quale, sostanzialmente, Berlusconi ha garantito che la riforma del risparmio si fara' come vuole Fazio (no al passaggio delle competenze sulla concorrenza all'antitrust, no al mandato a termine del Governatore).
In commissione, in realtà, il testo e' passato senza le modifiche volute dal Governatore, ma subito la maggioranza ha rassicurato il Governatore dicendo che in aula tutti sarebbero rientrati nei ranghi.

In questo panorama, non certamente rassicurante per i risparmiatori, noi speriamo che passi un piccolo emendamento al DDL sul risparmio promosso dall'Aduc.
L'emendamento e' volto ad aggiungere un nuovo comma all'art. 5 del Testo Unico della Finanza del seguente tenore: "La Consob e la Banca d'Italia disciplinano con un proprio regolamento le modalita' ed i tempi con i quali fornire risposte alle istanze degli investitori e dei soggetti vigilati circa i temi di loro competenza istituzionale comprendenti i quesiti relativi ad interpretazioni della normativa secondaria da loro emanata. Detto regolamento deve assicurare che ad ogni istanza venga fornita con sollecitudine risposta scritta."

Evidentemente, rispetto ai "massimi sistemi", si tratta di una piccola cosa. Per le modifiche "serie". sembra proprio che non tiri l'aria giusta. Cio' nonostante, l'effetto di una simile norma potrebbe avere una portata ben piu' superiore di quella che puo' apparire a prima vista. Il potere di fare istanze alle quali le Autorita' devono obbligatoriamente rispondere, in qualche misura, e' anche un potere di controllo. Questo controllo indiretto potrebbe "suggerire" a Consob e Banca d'Italia un comportamento piu' coerente con le loro finalita' istituzionali.

A breve, questo emendamento, dovrebbe essere presentato in aula.
Vedremo chi lo appoggera' e chi votera' contro.
 
 
EDITORIALI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS