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Scegliere un prodotto finanziario: le nuove istruzioni Consob sui prospetti informativi
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Editoriale 
1 aprile 2009 0:00
 
La settimana passata la Consob ha emanato delle istruzioni per definire il profilo di rischio e l'orizzonte temporale dei prodotti finanziari da riportare nei prospetti informativi (1). 
Le normative valgono per tutti i prodotti finanziari soggetti a prospetto informativo fra i quali le famigerate polizze unit e index linked. 
Fra le cose molto interessanti che gli emittenti dovranno pubblicare vi e' una tabella sugli "scenari probabilistici dell'investimento finanziario" che dovrebbe sintetizzare il cosi' detto "rischio di performance".
In sostanza, nei prossimi prospetti informativi troveremo una tabella simile a questa (ovviamente questo e' uno schema vuoto, nelle tabelle pubblicate dovranno esserci i valori in base al prodotto che si vuole vendere):
 
Scenari probabilistici dell'investimento finanziario Probabilita' valori centrali
SCENARIO 1 - 
Il rendimento e' negativo
%  
SCENARIO 2 - Il rendimento e' positivo ma inferiore  a quello dell'attivita' finanziaria priva di rischio %  
SCENARIO 3 -Il rendimento e' positivo e in linea  con quello dell'attivia' finanziaria priva di rischio %  
SCENARIO 4 -Il rendimento e' positivo e superiore a quello dell'attivita' finanziaria priva di rischio %  
 
Come e' evidente, l'unico caso in cui ha senso sottoscrivere il prodotto e' quanto il rendimento atteso, a scadenza,  e' positivo e superiore a quello di un investimento privo di rischio (scenario 4 della tabella). Alle probabilita' associate a questo scenario e' necessario sottrarre le probabilita' che il rendimento sia negativo e quelle che sia positivo ma inferiore all'attivita' priva di rischio (scenari 1 e  2).
Se le probabilita' dello scenario 4 meno le probabilita' degli scenari 1 e 2 sono maggiori di zero, allora potrebbe aver un senso acquistare il prodotto in questione. 
Siamo molto curiosi di conoscere quanti prodotti di risparmio gestito passeranno questo test e sicuramente andremo a controllare i calcoli di quei pochi prodotti che lo passeranno. 
 
E' necessario evidenziare che la matematica implicata nei calcoli richiesti dalla Consob e' fondamentalmente inadeguata a descrivere i reali rischi connessi all'investimento in strumenti finanziari. Non vogliamo, in questa sede, addentrarci in discorsi troppo tecnici e non desideriamo certo aprire una polemica con la Consob su questo aspetto. Comprendiamo che l'Autorita' abbia utilizzato le tecniche di descrizione dei rischi finanziari piu' "tradizionali" e consideriamo comunque meritevole l'introduzione dell'obbligo di pubblicare la suddetta tabella. 
Desideriamo solo evidenziare che gli stessi calcoli fatti oggi o fatti due anni fa avrebbero dato risultati drasticamente diversi. E' bene quindi che l'investitore lo sappia. 
La tabella suddetta ha un grandissimo pregio che e' quello di evidenziare implicitamente la reale incidenza dei costi nelle attese di rendimento. 
E' del tutto evidente, a chi conosce queste cose, che un prodotto finanziario con il 3% di costi all'anno (come la media dei prodotti finanziari-assicurativi) non puo' in alcun modo superare il test di convenienza sopra indicato e questo a prescindere dalla matematica implicita nella determinazione di quelle probabilita'. 
Il principale problema di questi prospetti informativi e che i clienti non li leggono. 
Non ci stancheremo mai di ripetere che la stragrande maggioranza dei prodotti di risparmio gestito sono da non sottoscrivere, ma se proprio si vuole sottoscrivere questi prodotti e' indispensabile, prima, leggere attentamente i prospetti informativi. Siamo certi che una volta letto e compreso i prospetti informativi la voglia di firmare i contratti sara', fortunatamente, svanita.  
 
(1) Il testo completo delle istruzioni Consob e' consultabile qui: clicca qui
 
 
 
 
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