Ormai l'abbiamo sperimentato troppe volte in questi anni. Consob e Isvap si muovono solo per l'ordinaria amministrazione.
Nei casi gravi (quelli cioe' che riguardano interessi molto importanti) arrivano sempre quando i danni sono fatti e solo se proprio non ne possono fare a meno.
Uno dei tanti esempi sono le polizze con sottostante titoli Lehman Brothers (per maggiori dettagli si veda l'articolo: clicca qui).
Ci troviamo davanti ad un caso nel quale i contratti indicano chiaramente che la garanzia del rimborso a scadenza del capitale e' in capo alla compagnia.
E' evidente che si tratta di un errore nella formulazione del contratto, ma e' altrettanto evidente che il contratto fa legge fra le parti e se un'assicurazione ha scritto male un contratto deve pagarne le conseguenze. Davanti ad un contratto che da' il diritto all'assicurato di ricevere tutto il capitale, la compagnia propone una transazione che prevede di restituirne solo una parte.
Naturalmente la maggioranza dei risparmiatori accettera' di perdere dei soldi che non dovrebbe perdere confidando nella veridicita' delle informazioni date dalla compagnia.
Le Autorita' del settore (Consob e Isvap) sono state informate di questa vicenda, ma ovviamente -come sempre in questi casi- faranno passare il tempo necessario affinche' i danni ai risparmiatori si producano e forse (forse) cambieranno alcune norme per il futuro.
Questo e' quello che e' praticamente sempre successo.
Tra aprile e luglio scadranno buona parte di queste polizze, vedremo per una volta se le Autorita' sapranno agire prima che i danni diventino irrimediabili.
Temiamo di conoscere l'esito di questa vicenda...